


Cristina Scapol non è mai semplicemente una cosa sola: è una clarinettista-cantante che suona tutti i tipi di clarinetto, dal clarinetto piccolo al clarinetto contrabbasso e ama disegnare. Un percorso è classico l’ha portata a suonare tutto il repertorio clarinettistico fino ad approfondire la musica contemporanea, sua particolare specialità. Dopo il diploma accademico di primo livello col massimo dei voti consegue con lode i bienni accademici di secondo livello (musica da camera e clarinetto) per poi giungere ad approfondire le più disparate estensioni dei clarinetti nel Master Specialized in Contemporary Music conseguito con “grade excellent” presso l’Hochschule der Künste Bern (CH).
I suoi principali insegnanti lungo il suo percorso sono stati Adalberto Ferrari e Ernesto Molinari per tutti i tipi di clarinetti e Franziska Baumann per quanto riguarda il canto, l’improvvisazione e il teatro musicale: altre sue particolari competenze che risultano interessanti ai fini didattici.
Cristina ha suonato in solo e in ensembles in Festival come La Biennale, Musikàmera, Euroamerica e Festival Nono a Venezia, Impuls a Graz (A), Playtime e Pop-up a Berna (CH), Camino Controcorrente, Festival Aperto a Reggio Emilia, suonando sotto la direzione di Emilio Pomarico, Peter Rundel, John Axelrod.
Il suo progetto discografico “Grace and Danger” prodotto da HKB è stato registrato con Benôit Piccand nello studio di registrazione dell’Università di Berna.
Cristina ha vinto borse di studio per allievi meritevoli, per le sue audaci interpretazioni e per la sua ricerca musicale che unisce performance e sperimentazioni grafiche. Collabora attivamente con compositori di cui ha eseguito prime esecuzioni assolute tra cui Giovanni Mancuso, Fabio Nieder, Luca Mosca, Alvise Zambon, Giovanni Sparano, Julian Scordato e altri.
I suoi progetti musicali in solo tentano di unire ricerca e improvvisazione al repertorio contemporaneo, così come in quelli collettivi.
Ha suonato con musicisti di fama internazionale come Joëlle Leandre, Ernst Reijseger, Giovanni Mancuso e molti altri.
Nei corsi dove davvero tutti possono entrare in contatto con un universo umano di possibilità sonore Cristina mette al servizio la sua creatività e le sue competenze artistiche.

TITOLI DI STUDIO
Laurea TRIENNIO di clarinetto presso il Conservatorio di Musica di Venezia “B. Marcello” 110/110 (2011-2014)In questi anni approfondisce lo studio delle principali opere del repertorio clarinettistico, appassionandosi in particolare al canto durante le ore di canto corale con F. Erle. Qui intraprende i primi passi nella nuova musica durante i laboratori di musica contemporanea di C. Pasquotti, collaborando con vari compositori tra cui A. Zambon, G Sparano, M. Deiana, J. Scordato.
Laurea BIENNIO di Musica da Camera presso il Conservatorio di Musica di Venezia “B. Marcello” 110 e lode (2015-2017). Diventa parte in questi anni dei Chironominds Outerspace Group del quale è clarinetto e clarinetto basso prendendo parte a prime assolute di G. Mancuso e L. Mosca.
Ha preso parte ai progetti del “Simultaneo Ensemble” dei Conservatori del Veneto suonando in varie formazioni. Vince la borsa di studio “S. Vinti” per gli allievi meritevoli del Conservatorio di Venezia.
Laurea BIENNIO di clarinetto presso il Conservatorio di Vicenza “A: Pedrollo” 110 e lode (2016-2018)
In questo periodo allarga il suo interesse a tutta la famiglia dei clarinetti, dal piccolo al contrabbasso con A. Ferrari.
MASTER SPECIALIZED in CONTEMPORARY MUSIC presso HKB – Hochschule der Künste Bern (CH) “GRADE EXCELLENT” (2020-2022).
In questi due anni Cristina ha approfondito lo studio di tutti i clarinetti con Ernesto Molinari, uno dei primi clarinettisti ad aver portato ai massimi livelli il clarinetto basso e contrabbasso, al quale è stato dedicato una grande quantità di repertorio contemporaneo del clarinetto. Si specializza a suonare tutti i clarinetti, dal piccolo al contrabbasso, suonando principalmente pezzi per strumento solo.
Qui ha approfondito lo studio del canto con una specializzazione con Franziska Baumann e un Minor in Free Improvisation con C. Kobi, F. Baumann e M. Unternährer. Nel nome dell’improvvisazione libera ha concluso il suo recital finale creando un legame tra repertorio contemporaneo e possibilità di accedere ad altri mondi. “The Healing creative process expands perceptions and SOMETIMES IT’S MUSIC” le fa concludere con lode e plauso della giuria questo Master per esser stata la prima studente ad aver portato un intero recital di improvvisazione all’interno di un master del dipartimento classico.
Cristina è interessata all’uso interdisciplinare delle arti, con l’intento di trovare connessione tra esse. Per questo è appassionata di arti visive con le quali ha sviluppato un suo personale linguaggio.
ESPERIENZE
Cristina ha suonato in importanti festival come Impuls a Graz (A), Euroamerica a Venezia, Musikamera, La Biennale di Venezia, Dopo il Rumore a Vicenza, Playtime e Pop-Up e à suivre a Berna (CH), Foresty International Music Festival a Montaldeo (AL) suonando insieme a Joëlle Léandre, Camino Controcorrente a Camino al Tagliamento (UD). Ha suonato diretta da importanti direttori come Emilio Pomarico, Peter Rundel, John Axelrod. È titolare della borsa di studio Ammann-Falb di ricerca musicale. Nel 2017 ha tenuto un concerto di musica da camera in ricordo di Mansueto Viezzer per l’omonima associazione con la pianista Alessia Toffanin.
È clarinettista del Chironomids Outerspace Group fondato e diretto da Giovanni Mancuso con il quale ha suonato al Teatro Malibran di Venezia e al Teatro Comunale di Treviso. Ha alcuni programmi in solo, di cui Grace & Danger, di cui HKB ha prodotto un album discografico lo scorso anno. Unisce spesso performance in cui è previsto l’uso della voce insieme al suono dei clarinetti. Il pezzo The Dangerous Cri 5 variazioni su The Dangerous Kitchen di Frank Zappa per Clarinetto Contrabbasso di Giovanni Mancuso è dedicato a Cristina.
POSSIBILI COLLABORAZIONI e NUOVI FORMATI DI CONCERTO
Cristina è sempre entusiasta di collaborare a Nuova Musica, sia per musica del repertorio contemporaneo ma anche per progetti nuovi legati a un evento in particolare come ad esempio luoghi non convenzionali, all’aperto o al chiuso. L’improvvisazione è quel modo di stare nel presente attraverso cui si può rinascere ogni volta.